Neumann

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John von Neumann

John von Neumann (nato János Lajos Neumann: IPA: [ˈjaːnoʃ ˈlɒjoʃ ˈnojmɒn]; Budapest, 28 dicembre 1903Washington, 8 febbraio 1957) è stato un matematico, fisico e informatico ungherese naturalizzato statunitense.

A lui si devono fondamentali contributi in numerosi campi come la teoria degli insiemi, analisi funzionale, topologia, fisica quantistica, economia, informatica, teoria dei giochi, fluidodinamica e in molti altri settori della matematica. […] dalla meccanica quantistica alla cibernetica, dalla teoria dei giochi all’intelligenza artificiale..

John von Neumann insieme a Leó Szilárd, Edward Teller ed Eugene Wigner, di origini ebraiche il “clan degli ungheresi” ai tempi di Los Alamos e del Progetto Manhattan. […]

Vita in America (1930-1957)

Tra il 1930 e il 1933 viene invitato a Princeton. Nel 1933 apre i battenti l’Institute for Advanced Study, a Princeton, e von Neumann è uno dei sei professori di matematica insieme a Albert Einstein, Hermann Weyl, Morse, Alexander e Oswald Veblen.

Il primo incontro con un calcolatore risale a poco tempo dopo, con la macchina Harvard Mark I (ASCC) di Howard Aiken, costruita in collaborazione con l’IBM; poi conosce ENIAC (Electronic Numerical Integrator And Computer) un ammasso enorme di valvole, condensatori e interruttori da trenta tonnellate di peso.

Per migliorarla bisogna utilizzare l’intuizione che aveva avuto Alan Turing una decina d’anni prima e cioè permettere al computer (l’hardware) di eseguire le istruzioni codificate in un programma (software) inseribile e modificabile dall’esterno. L’EDVAC (Electronic Discrete Variables Automatic Computer) è la prima macchina digitale programmabile tramite un software basata su quella che sarà poi definita l’architettura di von Neumann. Gli anni della guerra vedono von Neumann coinvolto nel Progetto Manhattan per la costruzione della bomba atomica; è un coinvolgimento alimentato da un profondo odio verso i nazisti, i giapponesi e successivamente verso i sovietici. […]

Nel pieno della Guerra Fredda, a metà degli anni Cinquanta, si impegna al massimo per appoggiare la costruzione del missile balistico intercontinentale (ICBM) Atlas che, successivamente modificato, servirà per le missioni spaziali, portando John Glenn nello spazio nel 1962. […]

Un tumore alle ossa lo costringe sulla sedia a rotelle, mentre si dedica a nuovi studi che riguardano programmi capaci di autoriprodursi e che lui chiama automi cellulari.

Confortato da pochi amici, come Wigner, muore l’8 febbraio 1957.

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Citato nel “Manuale dello studente professionista”  :

- S.V 2.3 Le geometrie non euclidee e l’algebra astratta

 

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