Taylor

 

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Frederick Winslow Taylor

Frederick Winslow Taylor (Germantown, 20 marzo 1856Filadelfia, 21 marzo 1915) è stato un ingegnere e imprenditore statunitense, iniziatore della ricerca sui metodi per il miglioramento dell’efficienza nella produzione. Taylor (da cui il termine di “taylorismo“, in riferimento alla teoria da lui stesso elaborata) nacque in Pennsylvania (U.S.A.), da una famiglia agiata; inizialmente destinato agli studi presso l’università Harvard, a causa della sua salute cagionevole, fu costretto a cercare opportunità formative alternative. Nel 1874 divenne un apprendista operaio, apprendendo sul campo le dure condizioni delle fabbriche dell’epoca. […] Nel 1883 riuscì ugualmente a laurearsi in ingegneria meccanica, grazie agli studi serali. L’idea di Taylor consisteva nel superare l’amatorialità dei manager suoi contemporanei: attraverso lo studio scientifico del lavoro e la cooperazione tra dirigenza qualificata e operai specializzati riteneva infatti possibile organizzare un proficuo rapporto, in cui ambo le parti avrebbero ottenuto vantaggi. La sua ipotesi consisteva essenzialmente nel supporre l’esistenza di una sola “via migliore” (“one best way”) per compiere una qualsiasi operazione. La teoria di Taylor si occupò inizialmente di un ambito prevalentemente produttivo: il suo metodo prevedeva lo studio accurato dei singoli movimenti del lavoratore per poter ottimizzare il tempo di lavoro. […] Spesso, la via indicata da Taylor per la direzione degli impianti industriali è definita, anche con connotazione spregiativa, taylorismo. Taylor fu anche un buon sportivo. Assieme a Clarence Clark vinse il doppio maschile agli US Open 1881. Partecipò anche ai Giochi olimpici di Parigi 1900 nel torneo maschile di golf, in cui giunse quarto. Taylor morì a Filadelfia, nel 1915. […]

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Citato nel “Manuale dello studente professionista” nel capitoletto che segue:

S.I 2.3 Successioni di azioni ripetitive, automatizzabili.

 OGNI AZIONE È SCOMPONIBILE IN AZIONI ELEMENTARI

    Ogni nostra azione è la combinazione di mille piccole azioni che il nostro cervello ha imparato a svolgere automaticamente. Perciò per apprendere nuove procedure, spesso occorre semplicemente memorizzare delle nuove successioni di azioni che sappiamo già svolgere singolarmente. Su questo principio è sorta la moderna organizzazione industriale del lavoro, proposta dall’ingegnere F.W. Taylor. ( 1)

 MOVIMENTI ELEMENTARI NEL TENNIS

    Ma, anche senza scomodare l’organizzazione industriale, tutti possono rifarsi al servizio o a un qualsiasi altro colpo del tennis. Come il servizio anche il dritto o il rovescio sono movimenti “costruiti” che si sviluppano in varie fasi. Ossia si tratta di “colpi” composti da vari movimenti elementari delle braccia e delle gambe. Evitando di complicare i discorsi con i vari tipi di rotazioni che si possono dare alla palla, tutti sanno che il gioco vero e proprio consiste nel susseguirsi di “colpi” di vario tipo, che si eseguono in automatico. 

Pur con tutte le varianti dei singoli casi, in tutti gli sport esistono movimenti e regole basilari che costituiscono i fondamentali di quella disciplina sportiva, fondamentali che ogni praticante deve apprendere.

S.I 2.4  Anche “studiare” ha i suoi “fondamentali”.

 AUTOMATIZZARE LE AZIONI A CARATTERE RIPETITIVO

    In pratica, anche nello studio ogni volta che esistono situazioni ripetitive, si può ricorrere a successioni di azioni ben fatte che val la pena di automatizzare, ossia da far eseguire in modo automatico e ottimale al grosso elaboratore di cui ognuno di noi dispone: il proprio cervello.

Note:

Frederic Winslow Taylor (1856 – 1915) ingegnere statunitense, studio l’organizzazione della produzione, esaminando fin nei minimi dettagli i movimenti da compiere per eseguire determinate azioni, predisponendo attrezzature e ambiente di lavoro in modo tale da ridurre al minimo la fatica dell’operatore e i tempi di esecuzione.