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Paul Charles William Davies
Si è laureato in fisica presso l’University College di Londra nel 1967 e ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1970 lavorando all’osservatorio astronomico della stessa università diretto da Fred Hoyle. È titolare della cattedra di Natural Philosophy presso l’Australian Centre for Astrobiology della Macquarie University a Sydney. [...]
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Citato nell’Appendice “Messaggio ai genitori cattolici (praticanti e non, solo se interessati)” al Testo “Come allenare i figli a studiare con professionalità” nel capitoletto: Può la scienza dimostrare che Dio esiste o non esiste ?
Pare impossibile dimostrare scientificamente che Dio esiste o che non esiste, perché il metodo scientifico riguarda la conoscenza di eventi misurabili con i parametri dello spazio e del tempo, eventi che devono poter essere ripetuti in laboratorio. Quindi essendo Dio puro spirito, fuori dallo spazio e dal tempo, la scienza non può essere chiamata in causa per provare “l’esistenza” di Dio, né la sua “non esistenza”. (come afferma anche Kant “la fisica non si può occupare di metafisica)”…
LA TEORIA EVOLUZIONISTICA VALE MA SI DEVE SOSTITUIRE IL “CASO” CON “DIO”
La Chiesa ritiene che le scritture sono compatibili con la teoria evoluzionistica solo che al “caso” sostituisce l’azione creatrice di Dio.
Tra i cattolici il gesuita Pierre Teilhard de Chardin, scienziato evoluzionista, paleontologo, teologo (1881-1955) con la sua legge di “complessità-coscienza” dichiara: “Credo che l’Universo è un’ Evoluzione. Credo che l’Evoluzione va verso lo Spirito. Credo che lo Spirito si compie in qualcosa di Personale. Credo che il Personale Supremo è il Cristo Universale.”
Il filosofo Vito Mancuso ”dice che ritenere che vita ed evoluzione dipendono dal caso equivale ad affermare “NON LO SO”. (cfr Vito Mancuso, L’anima e il suo destino, Milano, Raffaello Cortina Editore,2007)
Per Il fisico britannico Paul Davis (agnostico) la probabilità contraria che la sintesi delle sole proteine sia avvenuta per caso è di 10-40.000.
Il matematico e astrofisico britannico Fred Hoyle afferma che “le probabilità che un processo spontaneo metta insieme un essere vivente sono analoghe a quelle che una tromba d’aria, spazzando un deposito di robivecchi, produca un Boeing 747 perfettamente funzionante.”