Sgorlon Carlo

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 Carlo Sgorlon

 “La parola Nord-Est fu inventata da me, per indicare il Friuli, che in effetti è il Nord-Est più Nord-Est che ci sia”

Carlo Sgorlon (Cassacco, 26 luglio 1930Udine, 25 dicembre 2009) è stato uno scrittore italiano.[...]  I suoi romanzi hanno per tema specialmente la vita contadina friulana con i suoi miti, le sue leggende e la sua religiosità, le guerre mondiali, il dramma delle guerre mondiali e delle foibe, le storie degli emigrati, le difficili convivenze delle varie etnie linguistiche; spesso proprio il passato e le radici rappresentano per Sgorlon gli unici elementi risananti del mondo. [...] 

L’autore ha vinto oltre quaranta premi letterari, tra cui: Il Supercampiello (due volte), Lo Strega, Il Napoli, Il Flaiano, Il Nonino, L’Isola d’Elba, L’Hemingway, Il Latina, Il Fiuggi, Le Palme D’oro, Il Tascabile, Il Basilicata, Il Penne, Il Taranto, Il Vallombrosa, Il Casentino, L’Enna, Il Rapallo, il Rosone d’oro, il Regium Julii e lo Scanno. [...] 

Biografia   Secondo di cinque figli, nasce a Cassacco, un piccolo centro a pochi chilometri da Udine, da Antonio (sarto) e Livia (maestra elementare). Trascorre il periodo della giovinezza prevalentemente in campagna, assimilando la cultura del Friuli rurale, che tanta parte rappresenterà nella sua produzione letteraria.[...]  Dopo un inizio di studi incostante, compiuti i diciotto anni viene ammesso alla Scuola Normale Superiore di Pisa, presso la quale si laurea in Lettere con una tesi su Franz Kafka. Poi si trasferisce in Germania per la specializzazione, che consegue a Monaco di Baviera.Subito dopo ha inizio la sua attività di insegnante di Lettere alla scuola secondaria e parallelamente di scrittore.[...]  Sposato con Edda Agarinis, Sgorlon si è trasferito ad Udine dove ha vissuto per tutto il resto della propria vita. Morì il giorno di Natale del 2009. Riposa nel cimitero di Raspano, frazione del suo comune di nascita.

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 Citato nell’Appendice “Messaggio ai genitori cattolici (praticanti e non, solo se interessati)del Testo “Come allenare i figli a studiare con professionalità” nel capitolo:

Può la scienza dimostrare che Dio esiste o non esiste ?

Pare impossibile dimostrare scientificamente che Dio esiste o che non esiste, perché il metodo scientifico riguarda la conoscenza di eventi misurabili con i parametri dello spazio e del tempo, eventi che devono poter essere ripetuti in laboratorio. Quindi essendo Dio puro spirito, fuori dallo spazio e dal tempo, la scienza non può essere chiamata in causa per provare “l’esistenza” di Dio, né la sua “non esistenza”. Come afferma anche Kant “la fisica non si può occupare di metafisica”.                            

 PER IL 2° PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA

TUTTI I CORPI CELESTI ORA DOVREBBERO ESSERE FREDDI.

 Tuttavia indirettamente la scienza (smentendo i panteisti) ci dice che l’universo (la natura) non può essere Dio, perché è scientificamente provato che l’universo, per il secondo principio della termodinamica, va via via raffreddandosi, pertanto se fosse esistito da sempre avrebbe già avuto il tempo di raffreddarsi completamente. E poiché ciò non è avvenuto, si deve dedurre “che la materia non è eterna ma è stata creata”, quindi che l’universo non è Dio.(2)

 Note:                                                                                                                                                                                                      2) Sul Gazzettino del 10 marzo 2004 è apparso un articolo dello scrittore Carlo Sgorlon dal titolo: “LA SCIENZA CHE RISCOPRE DIO”. “Dopo due secoli di materialismo – e nell’as-senza di spiegazioni plausibili ai misteri dell’universo  -   torna d’attualità la metafisica.  

Riassumendo all’osso: se la materia fosse eterna, per il principio dell’entropia secondo cui ogni corpo caldo tende a raffreddarsi cedendo parte del suo calore a  corpi più freddi, ora i corpi celesti dovrebbero avere tutti la stessa temperatura.   Infatti l’eternità presuppone che l’universo avrebbe già avuto tutto il tempo che serviva. Poiché ciò non è avvenuto “si deve trarre la conclusione che la materia non è eterna. Allora è stata creata?[…] Anche i maggiori astrofisici, come  Stephen Hawking, sono divenuti agnostici, e ammettono il Mistero”.