Tornielli Andrea

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  Andrea Tornielli

 Andrea Tornielli (Chioggia, 19 marzo 1964) è un giornalista e scrittore italiano.

Biografia    Laureato in lettere classiche e in particolare in storia della lingua greca all’Università di Padova, Tornielli è un giornalista e scrittore cattolico. Ha collaborato con la rivista Il Sabato. Dopo 15 anni passati a Il Giornale, dal marzo 2011 è vaticanista de La Stampa e collabora con altre testate giornalistiche e con il mensile cattolico Il Timone[1], oltre a tenere una rubrica radiofonica mensile a Radio Maria. Ha anche un blog molto visitato, “Sacri palazzi”. Tra le sue opere figurano numerosi saggi riguardanti la Chiesa contemporanea. 

Nel dicembre 2010 ha fondato il quotidiano in rete La Bussola Quotidiana che ha diretto fino al marzo 2011. Fra i tanti temi affrontati, si è occupato, in particolare, della difesa dei comportamenti di Pio XII durante la Shoah e del problema del mito e della storicità di Gesù.

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 Citato nell’Appendice “Messaggio ai genitori cattolici (praticanti e non, solo se interessati)” del Testo “Come allenare i figli a studiare con professionalità” nel capitolo:

Secondo segno: l’immagine della Madonna di Guadalupe

   Altro segno che si può toccare con mano è il fatto straordinario, costituito dall’immagine della Madonna di Guadalupe, sulla cui veridicità si sono pronunciati decine di esperti.  Sul “Giornale” del 12 gennaio 2001 Andrea Tornielli scriveva il seguente articoletto, che per la sua concisione vale la pena che io ricopi integralmente:  

Negli occhi della Vergine la prova del miracolo”

“Un’immagine formatasi in modo inspiegabile, quasi cinquecento anni fa, sul povero vestito di un indio. Una Madonna meticcia, venerata dall’intero Continente americano e dallo stesso Papa Woitiyla, che nelle pupille nasconde un segreto. Sono gli ingredienti di uno dei misteri più affascinanti della devozione mariana popolare, quello legato alle apparizioni di Guadalupe, in Messico: La Vergine apparve al beato Juan Diego nel 1531 e come “prova” da portare al vescovo incredulo, il francescano Juan Zummaraga, impresse la sua figura nell’abito dell’indio veggente. Sono stati presentati ieri per la prima volta in Italia i risultati delle ricerche di José Aste Tonsmann , il ricercatore che ingrandendo e analizzando con tecniche digitali computerizzate le pupille della Madonna di Guadalupe ha scoperto che negli occhi sono riprodotti in miniatura (nello spazio della cornea che misura meno di un centimetro quadrato) i 13 testimoni di quella apparizione. 

 Tonsmann ha parlato all’Ateneo Regina Apostolorum di Roma. “I personaggi – ha spiegato – sono troppo piccoli per essere stati disegnati con le tecniche di allora”. Per individuarli è stato necessario ampliare, filtrare e migliorare le fotografie direttamente dall’originale. Sorprendente, continua l’ingegnere, è il fatto che “le stesse figure sono riprodotte in entrambi gli occhi, ma con diverse proporzioni, proprio come si presenterebbero negli occhi di un essere umano”.  La Madonna, insomma, si sarebbe inspiegabilmente impressa sulla stoffa del vestito di Juan Diego conservando negli occhi la scena che “vedeva” in quel momento. I personaggi inoltre, hanno precisi riferimenti storici, ad esempio l’abbigliamento e il colore della pelle. “Nonostante siano microscopiche queste immagini risultano molto dettagliate”. 

DUE IMMAGINI UNA VISTA DALL’OCCHIO DESTRO

E UNA VISTA DALL’OCCHIO SINISTRO

Inutile dire che sono rimasto sorpreso della notizia, e ho appurato che l’immagine è quella venerata nel santuario di Guadalupe, a città del Messico, e che è fatta con colori diversi da quelli di tutte le pitture, riprodotta sul mantello di questo Juan e non su una tela usata dai pittori normalmente.

Dunque la Madonna, mille e cinquecento anni dopo la sua vita terrena, è viva, e parla a Juan Diego e lascia la prova di questo incontro impressa sul mantello di questo povero messicano.  

 Molte altre apparizioni della Madonna sono poi avvenute, e le ultime, a partire dal 1981, ai veggenti di Mejugorje sono ancora in corso.