Laplace
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Pierre-Simon Laplace
Pierre-Simon Laplace, marchese di Laplace (Beaumont-en-Auge, 23 marzo 1749 – Parigi, 5 marzo 1827), è stato un matematico, fisico, astronomo e nobile francese.
Fu uno dei principali scienziati nel periodo napoleonico.
Ha dato fondamentali contributi a vari campi della matematica, dell’astronomia e della teoria della probabilità ed è stato uno degli scienziati più influenti al suo tempo, anche per il suo contributo all’affermazione del determinismo. Laplace, infatti, diede la svolta finale all’astronomia matematica riassumendo ed estendendo il lavoro dei suoi predecessori nella sua opera in cinque volumi Mécanique Céleste (Meccanica celeste) (1799-1825). Questo capolavoro ha trasformato lo studio geometrico della meccanica sviluppato da Newton in quello basato sull’analisi matematica. […]
Nel 1799 fu nominato ministro degli interni da Napoleone che nel 1806 gli conferì il titolo di conte dell’Impero. Fu nominato marchese nel 1817, dopo la restaurazione dei Borbone.
dal 1771 al 1787, produsse gran parte del suo originale lavoro sull’astronomia.
In quest’opera Laplace esponeva l’ipotesi della nebulosa secondo la quale il sistema solare si sarebbe formato in seguito alla condensazione di una nebulosa. L’idea della nebulosa già stata enunciata da Kant nel 1755, ma è probabile che Laplace non ne fosse al corrente. […]
Nel 1812 Laplace pubblicò la sua Théorie analytique des probabilités. In questo volume Laplace dava determinanti contributi alla teoria della probabilità di cui è oggi considerato uno dei padri. […]
Fu uno dei primi scienziati a postulare l’esistenza dei buchi neri e la nozione di collasso gravitazionale. Egli mostrò che ci potrebbero essere delle stelle massive dotate di gravità così grande che nemmeno la luce avrebbe velocità sufficiente a uscire dal loro interno. […]
Secondo l’ipotesi della nebulosa, il sistema solare si sarebbe sviluppato da una massa globulare di gas incandescente che ruotava attorno ad un asse passante per il suo centro di massa. Laplace inoltre ipotizzò che alcune delle nebulose mostrate dai telescopi non facessero parte della Via Lattea e fossero esse stesse delle galassie. Quindi, Laplace anticipò la grande scoperta di Edwin Hubble, un secolo prima che avvenisse.
Gli sviluppi di questi studi sul moto planetario furono esposti nelle sue due memorie del 1788 e del 1789. […]
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