Tartaglia
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Niccolò Fontana (Tartaglia)
Niccolò Fontana (Brescia, 1499 circa – Venezia, 13 dicembre 1557) è stato un matematico italiano, al suo soprannome (Tartaglia), dovuto al suo linguaggio balbettante. […]
Nacque da una famiglia poverissima. Durante la presa di Brescia da parte dei francesi nel 1512 il padre fu ucciso e lui stesso ferito alla mandibola e al palato. Dato per morto, sopravvisse grazie alle cure della madre, ma gli rimase una evidente difficoltà ad articolare le parole. Per questo ebbe il soprannome “Tartaglia” che accettò e lui stesso utilizzò tutta la vita per firmare le sue opere.
Non poté frequentare alcuna scuola da giovane ed era molto fiero di essere autodidatta. Nei suoi scritti, si vanta infatti di essere andato a scuola di scrittura solo per 15 giorni, all’età di 14 anni. Grazie alla sua abilità, poté comunque guadagnarsi da vivere a Verona, dove fu insegnante di matematica dal 1521 e risolse l’equazione cubica o equazione di terzo grado. […]
Tartaglia nel 1556 scrisse il “General trattato di numeri et misure“, opera enciclopedica di matematica elementare, dove compare il famoso “triangolo di Tartaglia“, applicato a problemi di probabilità. Il triangolo era già noto prima di Tartaglia ai cinesi.
Diede anche un importante contributo alla diffusione delle opere dei matematici antichi. Sua è la prima traduzione dal latino in italiano degli Elementi di Euclide.Morì a Venezia il 13 dicembre del 1557. […]
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